I sindacati del Brotzu
Ieri si è svolta, presso l’aula Ciccu del presidio S. Michele, l’assemblea di tutti i lavoratori dell’Azienda Ospedaliera Brotzu. I lavoratori compatti hanno manifestato tutto il loro malcontento e rabbia per quanto sta accadendo nel polo sanitario più importane della Sardegna a seguito di una scellerata politica di accorpamenti e riduzione di servizi senza una logica e serena pianificazione. Tutto ciò sta appesantendo sempre più il già fragile e lacerato clima lavorativo. Non bastasse anziché premiare l’enorme sforzo quotidiano dei numerosi professionisti di tutte le qualifiche che con quotidiana abnegazione stanno tenendo alto il prestigio e l’operatività del Brotzu, gli stessi ricevono sistematicamente e con inaudita frequenza sberle in faccia.
E’ stata in maniera unanime evidenziato che l’Azienda Brotzu, assieme ad altre tre ASL sarde, si è fatta capofila, addirittura a livello nazionale, di un ulteriore scippo nei confronti dei Lavoratori turnisti. Negando loro la remunerazione dei festivi infrasettimanali come lavoro straordinario dovuto in quanto eccedente il normale orario settimanale e come sinora riconosciuto. Non si può più permettere a nessuno di mettere le mani in tasca al personale col solo scopo di fare cassa sulla pelle dei numerosi Lavoratori sardi. Questi commissari forse su precise indicazioni di grigi economi regionali vorrebbero risanare il grosso buco della sanità in Sardegna, che continua ad aumentare quotidianamente, facendo pagare agli unici NON responsabili di tutto ciò: I LAVORATORI senza mai intervenire invece su sprechi ,sperperi e malaffare. Questo quadro inquietante sta svilendo palesemente la dignità e facendo precipitare la professionalità e il senso di appartenenza, linfa vitale in azienda ad alta specialità come il Brotzu. Dopo la diretta partecipazione appassionata di numerosi operatori presenti, l’assemblea ha all’unanimità votato: 1. di dare mandato ampio alle segreterie territoriali e regionali a proseguire nella maniera più proficua la vertenza intrapresa: 2. organizzare sit in sia presso le direzioni aziendali che in regione presso gli assessorati competenti; 3. organizzare una “giornata” al Brotzu per manifestare e difendere la peculiarità di un’azienda sempre pronta a salvaguardare con indiscussa abnegazione e professionalità la salute e la vita di tutta la popolazione sarda; 4. dare ampia divulgazione sia all’interno che all’esterno di tutte le iniziative e la loro finalità utilizzando i mezzi più opportuni.











