Boom delle pizzerie made in Casteddu: spopola il sushi, muore il kebab

Oggi inaugura a Cagliari una nuova pizzeria di Su Stampu, a conferma della tendenza: sorgono come funghi nuove pizzerie che puntano sui prodotti sardi e digeribili. Volano i ristoranti sushi in città, muoiono uno dopo l’altro i kebabbari che nel 2012 erano spuntati ovunque. Cosa sta cambiando nelle tendenze gastronomiche in città?


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Una Cagliari tutta da mangiare. Boom a Cagliari delle pizzerie “made in Casteddu” e dei ristoranti Sushi, in caduta libera pub e soprattutto kebab. Cambiano le tendenze gastronomiche, sarà un 2017 a tutta pizza: in ogni quartiere le pizzerie si moltiplicano. Oggi ne nasce un’altra: alle 19 a San Benedetto, in piazza San Rocco, si inaugura una nuova filiale di Su Stampu, che dopo il successo nell’hinterland era già sbarcata in viale Pineta e nel Corso. Sempre attorno al mercato, in via Costa, spopola PizzAjo: ieri alle 20,30, la prima pizza disponibile da prenotare era oltre due ore dopo, alle 22,45. Riusciranno a resistere le pizzerie storiche, dal Pepe Rosa a Tarcisio, da S’Arenada a MyFlower?

LE PIZZE COI NOMI SARDI. La nuova moda sono le pizze coloratissime a tutto verdura: fiori di zucca e peperoni grigliati, nomi rigorosamente sardi come “S’artizzu” o “Sa Fragosa”, per attirare soprattutto i giovani. Le pizzerie 2.0 sono quelle che puntano sugli ingredienti prodotti in Sardegna e non acquistati alla Metro, con particolare attenzione alle intolleranze, prodotti senza glutine e senza lattosio. E Cagliari sembra quasi battere Napoli come capitale della pizza: c’è una pizzeria quasi in ogni strada della città, in tanti quartieri. Quasi tutte resistono, ne chiudono poche, ne sorgono sempre nuove. Si lotta sulle offerte a domicilio.

LE DONNE PAZZE DEL SUSHI. Spopolano anche i sushi, la moda giapponese che non accenna a diminuire: gli “all you can eat” di lusso a 30 euro, oltre ai Sushi Wok per le tasche meno abbienti. Soprattutto a pranzo, la voglia di sushi per mangiare leggero dilaga, e sono le donne a frequentarli di più. A discapito invece dei kebab, che a Cagliari avevano conosciuto nel 2012 un vero e proprio boom: le rivendite di kebab erano spuntate come funghi in varie zone della città, ora sono quasi tutte chiuse, reggono solo quelle della Marina e sono ormai frequentate più da stranieri che da cagliaritani. Cagliari Online inizia così una mini inchiesta sulle tendenze gastronomiche della città, che ci porterà a esplorare nei prossimi giorni tutte le novità offerte dai menù nella guerra all’ultimo pranzo e alla prossima cena. Scopriremo che i prezzi delle trattorie si stanno abbassando, che si può mangiare pesce in città a prezzi più agevoli. Ma c’è anche un boom inatteso della carne, nascono nuove bisteccherie in molti rioni, per accontentare tutti i palati. In una città dove la gastronomia batte davvero l’abbigliamento e molti altri settori di vendita, nel borsino delle spese. Poi tutti in palestra o nei parchi, per correre e smaltire. 


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