I cagliaritani guardano con sempre più attenzione al portafoglio, soprattutto quando si tratta di fare il pieno all’automobile. In aumento chi non fa caso al marchio della compagnia petrolifera ma al costo al litro
Cagliaritani popolo di automobilisti: nonostante l’aumento delle corse dei pullman e le piste ciclabili – sulle quali i pareri si sprecano – sono ancora tantissimi quelli che si affidano alla propria quattro ruote per spostarsi da un posto all’altro. E la benzina per viaggiare rientra di diritto nelle “spese da contenere”. Così, nonostante le promozioni, le raccolte di bollini e i premi che propongono le varie compagnie di distribuzione, è in aumento la percentuale di chi rinuncia volentieri a un premio, preferendo il risparmio.
In via Tuveri c’è una pompa di benzina slegata dai grandi marchi. Meglio, il marchio c’è, è quello dell’Aic (Automobile club d’Italia). Ma i prezzi sono più bassi rispetto al solito. Come mai? “Le compagnie petrolifere fanno il prezzo, noi invece compriamo il greggio basandoci sui vari costi che propone il mercato, scegliendo quello più vantaggioso e vendendolo a un prezzo più contenuto”, spiega Massimo Bertolini, quasi 30 anni di carriera come benzinaio. Non è escluso che, nel futuro, anche altri distributori cagliaritani possano lanciare questo tipo di servizio.











