Altro che funicolare o piste ciclabili: i cagliaritani chiedono a gran voce parcheggi. Dai social emerge un coro unanime che boccia la mobilità “sostenibile” e rivendica invece soluzioni pratiche per chi si muove ogni giorno in auto. Quello che viene percepito come un attacco all’auto privata non convince: i cagliaritani vogliono soluzioni concrete, dai multipiano chiusi da anni al restyling della 554, ormai trasformata in imbuto quotidiano. “Basta con la guerra alle auto, con le Ztl, con i parcheggi solo per residenti”, scrive un cittadino. “Se voglio andare a mangiare una pizza in centro non posso arrivarci con la mia macchina. Perché dovete limitare la mia vita? Studiate delle zone in città dove parcheggiare, stiamo ancora aspettando i famosi parcheggi della Regione o quello di via Caprera”. Non mancano le lamentele per i collegamenti pubblici: “Ridateci le strade di prima e fate parcheggi; i collegamenti coi mezzi pubblici sono penosi, mancano zone d’ombra e alberi, pensiline… con 40 gradi dovrei attendere il bus?”. C’è chi boccia senza mezzi termini i nuovi progetti: “A Cagliari non serve una struttura di questo genere e sperperare 40 milioni di euro. Servono altri parcheggi”. Sotto accusa anche ciclabili e aiuole: “La follia è continuare a restringere le carreggiate per far posto a piste ciclabili che nessuno usa, eliminare posti auto per far posto ad aiuole incolte, ridurre o rendere impraticabili le poche aree destinate a parcheggi”.
E ancora: “Se già la metropolitana arrivasse nelle zone industriali come Elmas e Sestu si taglierebbe oltre il 50% del traffico. Oggi non esiste nemmeno un servizio autobus concreto per quelle zone, è normale che le persone debbano usare l’auto per andare al lavoro”. Non mancano riferimenti alle arterie più critiche: “Date una soluzione alla 554, vero pericoloso tappo per l’intero hinterland”. Il parcheggio multipiano di via Caprera viene citato come simbolo di incuria: “È chiuso da anni, tra poco sarà reso pericoloso per mancata manutenzione. I pochi ma indispensabili parcheggi di viale Trieste sono stati eliminati per fare spazio a enormi marciapiedi che nessuno calpesta. Ora vogliono inventarsi i parcheggi di scambio, che saranno incustoditi e a rischio furti. Via Roma, per quanto bella, non ha più un parcheggio”. Un coro che si chiude in una parola d’ordine ripetuta decine di volte: “Cagliari necessita di maggiori parcheggi”.










