Il questore di Cagliari chiude per dieci giorni il bar nel quale è avvenuta la rissa che, poi, è sfociata nell’accoltellamento di Imad Jayed. Sul posto era intervenuta la polizia. Il provvedimento è valido dalla giornata di ieri, e il lounge bar di piazza Santa Maria a Quartu, il Sa Prazza, non tirerà su le serrande prima del prossimo trenta gennaio. La titolare, Giorgia Trincas, non intende fare ricorso, lo spiega in premessa, ma si dice comunque “amareggiata. È un’ingiustizia, tante volte abbiamo collaborato con le forze dell’ordine”. Per l’episodio di sabato scorso “abbiamo fornito i video delle telecamere di sorveglianza”. Ma, per la polizia, “non siamo stati collaborativi perchè non siamo stati noi a contattarli ma una nostra cliente, delegata da una delle bariste presenti al momento della rissa, che era giustamente impaurita”. La tesi della Trincas è che la sua dipendente ha preferito “mettere al sicuro i clienti”, delegando qualcun altro a chiamare il 113.
“Dieci giorni senza lavorare, siamo in sette a restare a casa. Prenderemo questo periodo come ferie forzate, una punizione che comunque non accettiamo”. E la ristoratrice si scaglia anche contro il degrado che imperverserebbe nella zona: “Puniscono noi e, intanto, anche nella zona di viale Colombo girano altri delinquenti”.










