La processione coi baci dei fedeli al Crocifisso? I familiari di un umo seppellito quella mattina. Persone che ora sono in isolamento, ma che stanno bene. Lo assicura la sindaca di Guasila Paola Casula che ha postato nel proprio profilo Facebook un video con una “brevissima spiegazione “dell’accaduto. In un video diffuso sui social si vede la prima cittadina col parroco in processione per le vie del paese con un Crocifisso e i fedeli che baciano il simulacro. Il tutto in piena emergenza covid. Le immagini hanno scatenato polemiche E un cittadino ha anche annunciato la presentazione di un esposto. Si è trattato della Processione del venerdì santo che la sindaca Paola Casula e il parroco don Alesssandro Guiso hanno organizzato “nel rispetto della circolare ministeriale che prevedeva delle deroghe per la Settimana Santa. abbiamo pensato di portare il Crocifisso nelle vie del paese”, ha dichiarato la Casula, “per dare una risposta alle persone in un momento importante per la fede cristiana”.
Ma poi accade “l’imprevedibile: le persone immortalate nel video sono le stesse che quella mattina avevano seppellito un marito e un figlio che aveva una malattia”, aggiunge la prima cittadina guasilese, “in quella mattina è stato seppellito in solitudine, tra l’altro si trattava un paziente sottoposto tampone, ma con esito negativo. Io chiedo scusa a loro messi alla gogna mediatica per colpire me e chiedo scusa alla mia comunità perché per un attacco personale sono stai messi alla mercè di tutti. Mi assumo tutte le responsabilità”, dichiara la sindaca, “abbiamo sanificato il crocifisso ho chiesto alle persine di mettersi in isolamento fiduciario e h sentito i loro medici che mi hanno assicurato le bune condizioni di salute non credo che ci siano conseguenze”.
Un cittadino ha anche annunciato un esposto alla magistratura e Paola Casula l’ha invitato a “collaborare con l’amministrazione”.











