Autovelox di Monserrato: saltano fuori nuovi presunti motivi di illegittimità
Nuovo colpo di scena sulle presunte illegittimità delle migliaia di sanzioni emesse dall’autovelox di Monserrato sulla SS 387 al km 6.470.
Il Consigliere Franco Magi spiega che, oltre alla mancanza del segnale di preavviso a 400 metri di distanza dalla postazione di controllo elettronico della velocità (come previsto per legge), sarebbe stato violato anche l’art. 104 del Regolamento Esecutivo del Codice della Strada, il quale prevede che “i segnali di divieto debbano essere ripetuti dopo ogni intersezione e conseguentemente la limitazione di velocità imposta da un segnale precedente l’intersezione stessa verrebbe meno dopo il superamento dell’incrocio, qualora non venga ribadita da un nuovo apposito segnale, in mancanza del quale rivivrebbe la prescrizione generale dei limiti di velocità relativi al tipo di strada, salvo quanto disposto da segnali a validità zonale.”
Nel caso di specie (come confermato anche dalla documentazione fotografica), l”‘autovelox sarebbe preceduto da ben due intersezioni stradali, in relazione alle quali è certo che non sia stato rispettato l’obbligo di ripetizione del cartello che impone come limite di velocità 50 km/h. La strada che ospita il dispositivo di controllo elettronico della velocità in questione risulta, per le caratteristiche che possiede, una “strada di interesse pubblico” (ai sensi della legge 990/69) e di conseguenza, anche alla luce di questi nuovi elementi, pare ovvio che le sanzioni in oggetto risultino completamente illegittime; è fondamentale sottolineare che anche coloro che avessero già pagato la multa a loro pervenuta, potranno chiederne il rimborso”.
Ecco i link per la richiesta dei rimborsi:
https://drive.google.com/file/d/0B_B9SmKqY9ySSW9XX2swcW5ZUDQ/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/0B_B9SmKqY9ySSlRLY0lrZzc1OUk/view?usp=sharing












