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Un semplice e casuale controllo di routine, ad opera degli agenti di una Volante, ha permesso successivamente di scoprire un enorme carico di droga (500 chili di hashish) in arrivo dalla Penisola e che se, immessa sul mercato dell’hinterland cagliaritano, avrebbe fruttato non meno di quattro milioni di euro.
Due gli arrestati, si tratta di due pregiudicati già noti alle forze dell’ordine per reati specifici: si tratta di Francesco Medda, appena 18enne, (residente in via Seruci) e del 42enne Fabrizio Moroni, di Sestu, che ora si trovano rinchiusi nel carcere di Uta con l’accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina in conferenza stampa, il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, Luca Armeni, ha parlato di uno dei più importanti sequestri di droga avvenuto nell’Isola: mercoledì scorso, l’equipaggio di una Volante decide di fermare nel porto di via Roma uno degli arrestati, una normale perquisizione, ma addosso i poliziotti trovano una ricevuta di accredito dell’ingente somma di 42mila euro su assegno circolare a suo favore e circa 2000 euro in contanti. Insospettitisi, gli agenti fanno scattare le successive indagini ad opera dei colleghi della Mobile nei confronti del pregiudicato, da cui emerge che il giovane aveva anche effettuato un bonifico bancario di 3000 euro in favore di una società nautica con sede a Napoli, con una causale sospetta “acquisto di una barca”. Da una successiva ed accurata attività investigativa, si scopre che in città era previsto l’arrivo di un’imbarcazione, da cui sono saltati fuori numerosi pacchetti di hashish rinvenuti a bordo (scoperti sotto il pavimento della prua) anche grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Stato.
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