Autorità Portuali sarde congelate per 2 anni: la scelta di Pigliaru

Sul filo di lana arriva la proroga


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Sul filo di lana il presidente Pigliaru ha chiesto al Ministero la proroga di due anni prima di  accorpare l’autorità portuale di Olbia a Cagliari che sarà l’unica Autorità Portuale della Sardegna.  

Secondo la nuova legge sui porti,  il presidente Pigliaru doveva dare il suo parere entro il 15 settembre  al Ministero sulla sede dell’Autorità Portuale scegliendo tra Cagliari e Olbia o chiedendo una moratoria motivata. Il presidente della Regione ha richiesto la  Moratoria di due anni prendendo per buono che l’autorità portuale unica sarà a Cagliari come deciso  dal Ministero perché  il suo porto  ha  requisito  richiesto, al contrario di Olbia,  cioè quello di porto  compreso nella  “ Autostrada del Mare”.  

Questa la nota della Giunta regionale: 

“Il presidente Francesco Pigliaru ha fatto pervenire quest’oggi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti  Graziano Delrio, la richiesta motivata di mantenimento dell’autonomia finanziaria e amministrativa dell’Autorità Portuale di Olbia. Il decreto legislativo 169 dello scorso 4 agosto sul riordino dei porti, nell’individuare Cagliari quale Autorità unica di sistema portuale della Sardegna, consente infatti, previa espressa richiesta del Presidente della Regione, questa possibilità. 

Nelle motivazione inoltrate oggi al Ministero è stata espressa, in particolare, l’esigenza che l’autorità di Olbia porti avanti gli interventi di adeguamento infrastrutturale nelle aree portuali di propria competenza, nello specifico quella di Porto Torres. La moratoria permetterà inoltre di gestire al meglio la transizione verso l’attuazione del sistema integrato previsto dalla legge e di condividere e individuare la sede e l’organizzazione più adeguata”.

 


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