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Colpo di scena all’Autorità Portuale: il Consiglio di Stato annulla la nomina di Piergiorgio Massidda, accogliendo il ricorso presentato da Massimo Deiana, il docente di Diritto della Navigazione. Il Consiglio di Stato rigetta la decisione del Tar che aveva invece dato ragione a Massidda. Deiana sosteneva però di avere maggiori titoli di Massidda, ed è andato avanti con la guerra a colpi di carte bollate. Una notizia clamorosa che apre anche lo scontro politico, col segretario regionale del Pd Silvio Lai che attacca: “Per guidare un’Autorità portuale occorrono requisiti specifici, non basta essere stato senatore del Pdl. Quanto stabilito oggi dal Consiglio di Stato sul ricorso del prof. Massimo Deiana contro la nomina per l’authority di Cagliari sia di monito per il ministro Lupi e per il Governo, su queste e su altre nomine. Le autorità portuali hanno bisogno di persone competenti e con le carte in regola, non di amici di partito. Lo capisca da solo, non aspetti che glielo dicano i giudici amministrativi”.
Il Consiglio di Stato, in sostanza, ritiene che Massidda non abbia abbastanza titoli rispetto al suo avversario per guidare il porto di Cagliari. Al contrario del Tar che riteneva sufficiente l’esperienza maturata da Massidda da senatore, a partire dal 1994. La notizia è arrivata stasera come un fulmine a ciel sereno negli ambienti politici cagliaritani: Massidda secondo molti stava operando molto bene e aveva dato una svolta al turismo, con l’aumento degli arrivi delle crociere e nuovi progetti come il terminal, il molo per i maxi yacht, oltre alrilancio del portocanale. Ora al porto di Cagliari arrverà il commissario.