Monserrato – Guerra dei parcheggi in città, auto rigate, chiodi sotto le ruote e gomme squarciate e c’è chi, addirittura, versa escrementi sulla carrozzeria: segnali inquietanti per far capire che quel tratto di strada è “riservato”. I cittadini insorgono e lamentano i danni, le denunce e le segnalazioni si moltiplicano. Un fenomeno che si ripete pressoché quotidianamente quello esposto dai cittadini che, attraverso il gruppo facebook dedicato alla città, incolonnano i casi delle macchine in sosta danneggiate da chi pretende, senza averne diritto, di avere l’esclusiva del parcheggio in strada, magari perché di fronte alla propria abitazione. La carenza dei posti auto pubblici è una problematica nota da tempo, ben per questo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tomaso Locci ha in cantiere un progetto per realizzare decine di parcheggi limitrofi al centro storico, ma intanto c’è chi tenta di averne a disposizione sempre uno con modi incivili e vandalici. Le zone “rosse” sono tante, in via delle Urne viene occupata la sosta con i bidoni della differenziata, via Marcantonio e via delle Azalee sono altri due esempi citati.
“Il parcheggio sulla pubblica via è per tutti, non è un posteggio privato, per cui se trovano auto ad occupare il loro davanti casa o nei paraggi non si devono assolutamente permettere di rigare completamente una fiancata per rivendicare un diritto che è inesistente” scrive un residente che ha trovato la sua auto danneggiata. “Io ho ritrovato la mia piena di escrementi di dubbia provenienza” spiega un altro.
“Purtroppo è la tecnica di tanti è capitato diverse volte anche in via Marcantonio”, “a me i simpatici vicini hanno bucato per ben 2 volte le gomme con una vite”, “succede anche in via delle Azalee, non solo rigano la macchina ma mettono anche chiodi sotto le ruote”: insomma danni non indifferenti per gli automobilisti che subiscono gli atti vandalici.
Ma c’è anche chi dalla propria casa proprio non può uscire poiché il suo ingresso viene costantemente ostruito dalle vetture in sosta: “Da me, fuori di casa, è all’ ordine del giorno. Tra oratorio, scuola, chiesa, ecc, ma la cosa più bella è che se ti permetti di rimproverarli parlano male” spiega una cittadina che allega la foto dell’ingresso di casa sua completamente bloccato da un’auto in sosta.











