La Guardia di Finanza è “interlocutore preminente” dell’Autorità Giudiziaria contabile per le indagini in materia di danno erariale. Il nuovo Codice della Giustizia Contabile (D.Lgs. 26 agosto 2016, n.174) attribuisce quindi al Corpo un ruolo preminente nello specifico comparto, sottolineando uno dei fini della missione istituzionale: recuperare e restituire alla collettività le risorse illecitamente sottratte ai bilanci pubblici (e, di riflesso, a tutti i cittadini).
Negli ultimi mesi le Fiamme Gialle cagliaritane, sotto la direzione della locale Procura della Corte dei Conti, hanno condotto numerose attività di accertamento che hanno condotto alla rilevazione di danni erariali per 5.645.375 euro e alla segnalazione alla citata Autorità Giudiziaria Contabile di 12 responsabili.
Il danno erariale, nell’ordinamento giuridico italiano, è il danno sofferto dallo Stato o da un altro ente pubblico a causa dell’azione o dell’omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione in quanto funzionario, dipendente o, comunque, inserito in un suo apparato organizzativo: in poche parole, può macchiarsi di questo tipo di danno solo un amministratore o dipendente pubblico, o anche, più in generale, un soggetto legato da rapporto di servizio con una pubblica amministrazione.
Difatti, nell’ambito delle attività di servizio condotte in materia, i Finanzieri hanno esaminato – attraverso la minuziosa opera di analisi di documentazione e riscontro in atti di svariate dichiarazioni – le condotte di diversi pubblici funzionari, impiegati a diversi livelli e in diverse mansioni in plurimi settori della pubblica amministrazione.
Le attività ispettive hanno dunque interessato diversi ambiti, da quello sanitario, a quello delle amministrazioni comunali, passando, inoltre, per il settore legato alle concessioni di gioco. In questi contesti, diverse, e in alcune circostanze particolari, le condotte illecite scoperte: da casi di assenteismo dissimulato con timbrature effettuate da colleghi, a incuria e conseguente logorio di beni di interesse pubblico; da ritardi nel pagamento di prestazioni sanitarie a ingiustificati rinnovi di concessioni per servizi di igiene urbana, a omessi versamenti di giocate del Lotto.
I responsabili saranno adesso chiamati a risarcire il danno procurato attraverso l’alienazione coatta di beni nella loro disponibilità, quali fabbricati, terreni, quote societarie, auto e motoveicoli, nonché conti correnti, libretti di risparmio e conti titoli.













