Assemini, giù 14 piante da via Carmine, “sono malate”. Verranno sostituite non appena saranno conclusi i lavori di rifacimento dei marciapiedi. Il sindaco Puddu spiega i provvedimenti adottati che hanno generato un sostanziale malcontento da parte di molti cittadini. Con rammarico anche l’esemplare affianco alla scuola è stato condannato a miglior vita: 60 anni, 15 metri di altezza e affetto da cancro del cipresso. Non solo: il suo apparato radicale espanso ha provocato danni evidenti alle infrastrutture circostanti. “Posso comprendere il dispiacere, con qualche spolverata di disappunto legata al legame affettivo che un po’ tutti abbiamo col verde in generale e, rimanendo nello specifico, con quello che forse è il più bel viale alberato di Assemini” ha espresso il primo cittadino Mario Puddu.
“Abbiamo un piano di abbattimenti in via Carmine che prevede l’abbattimento di 14 piante.
Sono tracciate da più di un anno con un segno rosso. Le piante sono malate. Attaccate da funghi.
Alcune con problemi statici.
Altre al 10% di vitalità, ovvero solo una piccola parte della pianta è ancora viva.
Le piante vengono abbattute adesso perché in concomitanza inizieranno i lavori di rifacimento delle aiuole e dei marciapiedi. Non appena le aiuole saranno pronte, metteremo a dimora i nuovi esemplari che saranno più adatti a quell’habitat.
Molte hanno sofferto anche la vicinanza con piante non amiche”.
Una relazione tecnica espone, con precisione, le difficoltà delle piante, compresa quella simbolo affianco alla scuola. Una decisione presa non a cuor leggero ma necessaria al fine di garantire la sicurezza di tutti.
“Fa male abbatterle, quelle piante si portano dietro tanta storia di Assemini. 70 anni in alcuni casi.
Ma la gestione del verde implica anche la riqualificazione e il rinnovo. Di certo non lasceremo il deserto” conclude Puddu.











