Si potrà nuovamente morire tutti i giorni, ripristinate le tumulazioni, 6 volte alla settimana, e archiviate le restrizioni che limitavano l’ultimo saluto solo tre giorni prestabiliti. Il sindaco Mario Puddu: “È stata un questione di determinazione e priorità, grazie anche all’impegno dell’assessore Matteo Venturelli e alla collaborazione degli uffici, dopo appena un mese dal nostro insediamento siamo riusciti a riorganizzare un servizio molto sentito sia dai cittadini che da noi amministratori”.
Non un problema superficiale bensì una questione prioritaria che già in campagna elettorale aveva promesso di risolvere, cioè quello di garantire la tumulazione pressoché tutti i giorni. Un diritto scontato ma non concesso per anni e che ha accentuato il dolore di chi, perdendo il proprio caro, doveva ulteriormente patire a causa del fatto di non poter completare l’ultimo viaggio nelle ore successive al lutto. “Grazie all’impegno e al fatto che abbiamo dato priorità a questa difficoltà che ci sembrava una grave inefficienza, abbiamo premuto affinché venissero garantite le tumulazioni invece che tre giorni alla settimana almeno sei giorni alla settimana”. Una iniziale riorganizzazione degli uffici e, in poco tempo, l’obiettivo è stato raggiunto. Puddu lo aveva annunciato e ha mantenuto le promessa fatta ai suoi cittadini: il lavoro da fare è ancora tanto, i punti da ripristinare abbondano sulla scrivania del primo cittadino che, con la squadra di maggioranza, ha ben iniziato ad affrontare le vicissitudini che attanagliano la città. “Per noi questo era un tema importante perché siamo portavoce delle lamentele dei cittadini e, in questo caso, avevano completamente ragione, la pensiamo come loro. Abbiamo avanzato questa istanza e non è passato neanche un mese per risolvere uno dei temi più affrontati in campagna elettorale. Un altro aspetto molto importante riguardo l’ambito cimiteriale è quello dei loculi ma anche per questo stiamo già lavorando, giorno dopo giorno, proponendo delle opzioni al fine di uscire da questa continua emergenza”. Tante cose, insomma, si possono fare con impegno e un piano programmatico ben studiato da mettere in pratica che racchiude le strategie per migliorare e semplificare la quotidianità terrena anche perché “al problema della vita eterna nessuno è ancora riuscito a trovare una soluzione”: è bene, quindi, garantire serenità e agevolazioni, a fronte di evitabili sofferenze e insensibilità, sino a quando non arriverà il momento del riposo eterno.












