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Troppe le croci che si contano in quegli incroci maledetti lungo una delle arterie più trafficate di tutta la Sardegna. Autovelox e segnaletica orizzontale e verticale non sono sufficienti, basta pochissimo per rischiare la vita ogni volta che si attraversa per immettersi sulla statale o verso il centro abitato. Da tempo un comitato spontaneo lotta affinché i lavori vengano presi in gestione al più presto, evento che, sinora, sembra ancora un miraggio. Ieri l’ennesima protesta ai bordi della strada.
“Stiamo cercando di sensibilizzare in tutti i modi gli Enti superiori competenti affinché venga messo in sicurezza lo svincolo d’ingresso del nostro paese.
Una sicurezza che i cittadini di Decimomannu chiedono ormai da tempo e che necessita di una attenzione importante perché ormai le croci che contiamo in quello svincolo sono decisamente troppe” comunica Cadeddu.
“È ora che il Ministero, il Governo ci diano risposte, attendiamo da oltre due anni la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) affinché si posso procedere con i lavori di messa in sicurezza.
È un tema di rilevanza per tutto il territorio, quasi 50.000 persone coinvolte più tutti i transiti giornalieri su questo tratto di strada statale”.