In programma c’erano la situazione dei lavoratori della Sardinia Green Island, la messa in sicurezza della strada Assemini–Sestu, il degrado dei marciapiedi e della segnaletica stradale, la ratifica di una variazione di bilancio, la proposta urbanistica per il comparto Santa Lucia e la ricostituzione di una commissione consiliare permanente: “Questioni concrete e urgenti, che riguardano la sicurezza, il lavoro, il decoro urbano e la gestione finanziaria del Comune. Temi che meriterebbero la massima attenzione da parte di chi amministra la città”.
La seduta in questione è quella del 28 ottobre: “Non si è potuta tenere a causa dell’assenza di troppi consiglieri di maggioranza tra i quali il Presidente del Consiglio” spiegano i gruppi Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia. La minoranza “è rimasta in aula fino alla definitiva constatazione della mancanza del numero legale, formalizzata dal vicepresidente del Consiglio, a testimonianza della propria volontà di garantire il corretto svolgimento dei lavori e di non far mancare il proprio contributo al dibattito democratico.
Di fronte a questa ennesima prova di inefficienza e disinteresse da parte del sindaco e della sua maggioranza, la minoranza esprime profonda preoccupazione per il futuro di Assemini.
La città è ormai paralizzata, bloccata da una guida politica priva di coesione e incapace di assicurare persino il normale funzionamento del Consiglio comunale.
Ogni giorno che passa cresce il rischio che vengano compromesse non solo le attività amministrative, ma anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Il sindaco non può più sottrarsi alle proprie responsabilità: è lui il principale garante del corretto funzionamento della macchina comunale e ha il dovere di riferire in Consiglio sui motivi della grave defezione”.












