Consiglio comunale “inedito” ad Assemini, su esplicita richiesta della minoranza si è convocata la seduta per discutere sulle ingiunzioni di pagamento partite dal palazzo comunale a fine Ottobre. Decine di cittadini hanno preso posto tra le gradinate del consiglio comunale, alle loro spalle un’avviso di accertamento che in certi casi supera i 10.000 euro e che è riferito all’anno 2014. Secondo quanto riportato dalla responsabile dei servizi finanziari del palazzo di piazza Repubblica, le cartelle inviate sarebbero 2.246 per un importo che supera i due milioni di euro, gli accertamenti risalgono al 2014 e molti di questi riguardano le varianti adottate con il nuovo Piano Urbanistico Comunale. La minoranza ha proposto una sospensiva delle ingiunzioni per chiarire alcuni aspetti, tra i quali, il valore attribuito alle aree modificate dal PUC e le sanzioni attribuite ai cittadini. A descrivere il contenuto della richiesta partita dall’opposizione è stato il consigliere Antonio Scano, del gruppo civico “Proposta Civica” che oltre ad illustrare i presupposti della convocazione, ha esposto gli indirizzi che la minoranza propone all’intero consiglio. La risposta della maggioranza è arrivata per voce dell’assessore all’urbanistica Gianluca Mandas che nel suo intervento ha fatto un escursus sulle varie tappe che hanno portato alla determinazione dei valori di IMU ricompresi nelgli avvisi inviati ai cittadini. In particolare, Mandas ha ricordato che le tabelle approvate il primo ottobre del 2010, hanno origine dalla legge n.421 del 1992 (pagamento ICI), poi l’assessore ha definito il percorso del PUC di Assemini come una “Fiction Televisiva”. Quindi si è soffermato sui costi della realizzazione del PUC e poi “sull’ingiustizia” delle aree stralciate nel PUC definitivamente approvato. Lo stesso Assessore ha concluso con l’affermazione che “il Consiglio Comunale ha i poteri per modificare il PUC” quindi, rivedere le aree soggette a trasformazione. Per la minoranza ha risposto il consigliere Francesco Lecis del PD che ha sottolineato diverse incongruenze formali nelle procedure e alcuni passaggi discussi in commissione urbanistica e poi tralasciati. A seguire l’esponente del Partito Sardo d’Azione Gigi Garau che è ritornato sulla genesi del PUC e sulla vocazione agricola dei terreni di Assemini, citando che in alcuni casi, gli imprenditori agricoli avrebbero richiesto la retrocessione da edificabile a zona agricola, delle aree di loro proprietà utilizzate per l’attività imprenditoriale e che in fase di approvazione del PUC sarebbero state rigettate. Al termine degli interventi dei consiglieri, il consiglio è stati sospeso per indire una riunione dei capi gruppo con i tecnici che hanno elaborato sia le tabelle degli importi IMU, sia le azione di notifica del settore finanziario. La decisione finale, condivisa all’unanimità. È stata quella di richiede ad un esperto in materia, un parere “pro veritate” che dia il via libera agli uffici per rimuovere le sanzioni applicate negli avvisi di accertamento e per rivedere le tabelle che stabiliscono gli importi da pagare.










