Assemini, gatto ucciso a calci: intervengono le associazioni animaliste a favore del povero felino rinvenuto oramai privo di vita. Ha suscitato molta rabbia e indignazione la storia del gattino che a fine agosto è stato ucciso, da quanto si è appreso, da un gruppo di ragazzini. https://www.castedduonline.it/gatto-ucciso-a-calci-da-un-gruppo-di-ragazzini-ad-assemini-la-proprietaria-che-divertimento-avete-provato/?swcfpc=1&fbclid=IwdGRjcAMuApljbGNrAy4CkGV4dG4DYWVtAjExAAEejCQGPBv2b7ifs1oRYfXEn6y9SC7t2fYSUxUc2zDBVYtjsUN5woRgtvD66vM_aem_gzKnNRVU8hUsGQY59HPLpA
“Un’ondata di crudeltà sta sconvolgendo Assemini: gatti massacrati senza pietà.
Il 26 agosto, in corso Asia, un gatto è stato brutalmente ucciso a calci da un gruppo di ragazzini, trattato come un pallone da calcio per puro “divertimento”. In altri casi, sette gattini di una colonia felina sono stati infilzati con uno spiedo, mentre un gatto, Mixotta, è stato ferito a fucilate in pieno centro, sopravvivendo ma restando paralizzato. I cittadini chiedono più telecamere di sorveglianza in zone come via Sacco, corso America e corso Asia per fermare queste atrocità.
Chiediamo giustizia immediata!
Non è accettabile che questi ragazzi restino impuniti. Devono essere inseriti in centri di recupero, come previsto dal DPR 448/1988 per i minori, per seguire percorsi di rieducazione” esprime “Sos consulenze per i gatti”. “E i genitori?
Vanno ritenuti responsabili per omessa vigilanza, perché tali atti riflettono un grave fallimento educativo. Il maltrattamento degli animali è un reato, punito dagli articoli 544-bis e 544-ter del Codice Penale, e rappresenta un allarme per la nostra società”.
Un appello infine rivolto alle istituzioni affinché vengano potenziati i controlli, installate telecamere e vengano promosse “iniziative di sensibilizzazione per fermare questa crudeltà e proteggere i nostri amici felini, che non possono difendersi da soli”.











