Assemini dice no ai botti di Natale e Capodanno, il sindaco Puddu firma l’ordinanza che vieta petardi e fuochi: “Si dirà “tanto non verrà rispettata”, intanto l’ordinanza c’è ed io mi affido al senso civico e al generale buonsenso degli asseminesi e non”. Una moda diffusa quella di festeggiare queste ricorrenze con i botti, ma che potrebbero essere causa di danni fisici alle persone come agli animali.
“Come ho fatto per ogni anno del mio primo mandato, ho appena firmato l’ordinanza per vietare i botti e petardi in tutte queste festività, con particolare premura per la mezzanotte di Capodanno.
In realtà il divieto è permanente tutti i giorni dell’anno, ma in questi giorni ritengo sempre necessario rimarcarlo ulteriormente” ha comunicato Puddu.
“Anche se ammessi alla vendita al pubblico, possono provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia che a chi ne venga fortuitamente colpito; a causa dello scoppio di petardi e altri tipi di botti – si legge nell’ordinanza – potrebbero generarsi anche danni materiali al patrimonio pubblico e privato, come pure l’ambiente naturale dovuti oltre per l’inquinamento acustico anche per l’aumento delle polveri sottili nell’aria”. Non solo: l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi, l’esplosione di bombolette e mortaretti, ovvero il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo ed a cui hanno fatto seguito proteste e richieste di emissione di appositi atti interdittivi. Un disagio, insomma, non indifferente per chi non ama festeggiare a suon di “bombe”. “Tra le categorie a maggior rischio in relazione all’incontrollato impiego dei prodotti pirotecnici vi sono i minori, cui deve essere riservata speciale tutela; le detonazioni producono un aumento di polveri sottili e che ciò contribuisce ad elevare ulteriormente l’inquinamento atmosferico in un periodo nel quale i valori sono già molto alti”. Una nota di riguardo verso gli amici a quattro zampe: “Lo scoppio di petardi e altri tipi di botti possono determinare anche a carico degli animali domestici conseguenze negative, in quanto lo scoppio dei botti, oltre, ad ingenerare in loro un’evidente reazione di spavento, li porta, frequentemente, a perdere l’orientamento, esponendoli anche al rischio di smarrimento e/o investimento da parte dei veicoli circolanti sulla strada”.
Divieto assoluto, dunque, sino al 7 gennaio 2024 “di fare esplodere botti e/o petardi di ogni tipo in luoghi coperti o scoperti, pubblici e privati, in prossimità di uffici pubblici, in tutte le vie, piazze e aree pubbliche dove transitano o siano presenti delle persone, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni, ai sensi e per gli effetti di legge. I botti e petardi di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e, comunque, a debita distanza dalle persone e dagli animali e il materiale utilizzato deve essere acquistato, esclusivamente, nelle rivendite autorizzate”. Per i trasgressori sono previste multe sino a 500 euro.












