Assemini – Blackout in città, in alcune cabine si sono raggiunti 70 gradi, ecco perché il centro dell’ hinterland di Cagliari, come molti altri comuni, ieri e per molte ore, è rimasto senza corrente elettrica. A darne notizia è il primo cittadino Mario Puddu: “Come immaginavamo, il problema è legato all’ondata di gran caldo che sta colpendo la nostra isola, e non solo, e all’utilizzo maggiore dei condizionatori d’aria.
Il perdurare di queste temperature ha generato non solo altissime temperature, e soprattutto costanti, all’esterno, sovraccarichi di energia alle nostre linee, ma in particolare, ed è questo l’aspetto più rilevante, altissime temperature alle cabine”. Queste sono un po’ come i salvavita dei contatori delle abitazioni, “si “aprono”, ovvero entrano in funzione per evitare guai peggiori, e lo fanno principalmente per 3 motivi: per sovraccarico; per guasto; per eccessive temperature. Ecco, ieri sono entrati in funzione per le eccessive temperature.
In alcune cabine, si sono toccati persino i 70°”. Un’ondata eccezionale di caldo torrido, un incubo accentuato dal disagio di non avere l’energia elettrica.
“Come porre rimedio?
Il gentilissimo responsabile della Città Metropolitana di Cagliari, Provincia del Sud Sardegna, l’Ing. V. Ortu, che ho contattato telefonicamente, mi spiegava che di fronte a certi eventi, eccezionali, appunto, non rimane molto da fare, se non cercare di “distribuire i carichi” delle linee in modo da cercare di equilibrare i carichi ed evitare appunto che in talune cabine si arrivi a temperature così eccessive.
Questo è stato fatto ieri sera-notte nelle linee di Assemini, in altre zone non è stato possibile intervenire.
L’auspicio è che siano sufficienti questi accorgimenti, ma ovviamente la certezza non ce l’ha nessuno”.
Non resta ora che sperare che i valori raggiunti sino a ieri siano solo un brutto ricordo e che le prossime settimane siano caratterizzate da un clima caldo ma con temperature non eccessivamente alte.