Sembra essersi risolta positivamente l’annosa questione dei canoni concessori arretrati che il Comune di Assemini non aveva ancora incassato dal 2013, dalla società Acquasport S.r.l. che
gestisce la piscina comunale coperta. Con determina n. 2 del 8.01.2020, la responsabile dei servizi educativi cultura, sociali e sport del Comune di Assemini, ha preso atto delle modifiche apportate e
sottoscritte dalle parti, con atto rep. 494/2019, relativo alla definizione della controversia su mancati pagamenti dei canoni concessori della piscina comunale coperta. Il gestore dovrà pagare
per il periodo che va dal 1 ottobre 2013 al 31.12.2018, la cifra concordata è pari a 87.000 Euro che dovranno essere versati come segue: 12.000 Euro entro il 30 novembre 2019, 63.000 Euro in 35
rate mensili da 1.800 Euro a far data dal 31 Gennaio 2020.
Nella determinazione è previsto che il ritardato pagamento oltre cinque giorni dalla scadenza naturale dei termini indicati anche di una sola rata, comporterà avviso di contestazione e la risoluzione del contratto di concessione. “Finalmente la struttura pubblica più costosa (oltre sei milioni di euro) in termini di investimento,
comincia a produrre entrate nelle casse comunali, dopo sette anni di confronti tra le parti, sembra che l’accordo abbia messo a tacere le polemiche, ricordo che il canone previsto era di 35.050 euro
annui” questo è quanto afferma il consigliere comunale di minoranza Gigi Garau, coordinatore cittadino del P.S. d’Azione e Presidente della Commissione Controllo e Trasparenza. “E’ un
argomento che abbiamo affrontato anche nell’ultima riunione della commissione che presiedo e che da mesi lavora per verificare lo stato degli immobili comunali dati in locazione o gestione a terzi,
l’obbiettivo è quello di rendere trasparenti e chiare, tutte le procedure e le complicazioni eventuali”, conclude il consigliere.











