Un colpo spettacolare da quasi 3 milioni di euro avvenuto lo scorso 28 marzo sull’Aurelia, a San Vincenzo, in Toscana. Un assalto da professionisti
Le forze dell’ordine, che hanno svolto in questi mesi delicate e capillari indagini sul territorio in Sardegna, Toscana ed Emilia, hanno portato all’arresto di 11 persone di età compresa fra i 33 e i 54 anni fra Barisardo, Girasole, Jerzu, Villanovastrisaili, Bottida, Irgoli, Ottana, Ollolai e Olzai. Due arresti sono stati invece effettuati a Pisa e Bologna.
Fanno parte del commando Alberto Mura, residente a Ottana; Antonio Moni domiciliato a Castelnuovo Val di Cecina; Francesco Palmas di Jerzu; Francesco Roccadi Orotelli; Franco Piras residente a Bari Sardo; Giovanni Columbu di Ollolai; Marco Sulis domiciliato a Villagrande Strisaili; Nicola Fois di Girasole; Renzo Cherchi residente a Irgoli; Salvatore Campus di Olzai e Salvatore Giovanni Antonio Tilocca di Ozieri e residente a Bottidda. Indagato a piede libero Antonio Stochino di Arzana.
L’accusa è di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra, esplosivi, furto aggravato e ricettazione. Nonostante il colpo sia stato studiato nei dettagli e con ruolo ben precisi per mesi, ciò non ha impedito agli inquirenti di risalire ai suoi autori. Già dall’inizio, anche grazie ad alcuni audio, ci si era soffermati sulla provenienza sarda dei malviventi non solo per l’accento ma anche per il metodo utilizzato che ricalca alla perfezione altre rapine avvenute in Sardegna negli ultimi anni.











