Mano tesa al mondo agli artisti della Sardegna, 9 milioni per provare a ripartire

Il Covid ha bloccato completamente per due anni ogni manifestazione artistica e culturale degli spettacoli dal vivo, creando una gravissima sofferenza all’intero comparto. In attesa che si possa ripartire e che tutto torni come prima, la regione ha deciso di dare una boccata d’ossigeno a tutti coloro che in questi difficili mesi non hanno potuto lavorare


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In attesa di ripartire e nella speranza che tutto torni alla normalità, mano tesa ai lavoratori del mondo artistico e culturale degli spettacoli dal vivo in Sardegna per risarcire i danni dovuti a oltre due anni di inattività e, allo stesso tempo, provare a dare la spinta per ripartire. Nove milioni di euro sono stati stanziati dalla regione affinché gli spettacoli dal vivo, le attività teatrali, musicali e di danza continuino ad animare le serate nelle città e nei paesi della Sardegna.

“Anche il 2022 è iniziato con la proroga dello stato d’emergenza per il Covid-19. Per tale ragione – dice l’assessore Andrea Biancareddu – negli esercizi 2020 e 2021 la Giunta regionale ha adottato misure straordinarie dirette ad ampliare ed accelerare le possibilità di intervento, ad accrescere la liquidità degli organismi dello Spettacolo e a consentire, almeno parzialmente, il superamento degli effetti nefasti sul comparto conseguenti a questa drammatica ed eccezionale contingenza”.

“Le attività di spettacolo dal vivo, nelle sue diverse articolazioni di generi e di settori, hanno un ruolo importante nella crescita culturale, nell’integrazione sociale e nello sviluppo economico dell’Isola e nell’intero tessuto socio-economico regionale”, sottolinea il presidente Solinas, perciò “abbiamo voluto garantire, anche per il 2022, la realizzazione delle attività, autorizzando la programmazione delle risorse stanziate nel bilancio regionale”.

Tutte le spese potranno essere rendicontate al netto delle eventuali agevolazioni fiscali previste dai provvedimenti nazionali e regionali adottati per fronteggiare l’emergenza. I parametri di ripartizione della disponibilità complessiva dello stanziamento, sono stati stabiliti attraverso una precisa ripartizione. I progetti speciali saranno finanziati per l’ammontare del 2,50% dello stanziamento e dunque, per l’annualità 2022, un importo massimo pari a 225 mila euro.


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