I protagonisti di queste giornate saranno ancora una volta gli Archeosapori; bontà che appartengono al nostro passato, sapori dimenticati e antiche tradizioni legate alle lavorazioni del pane, della pasta, dei dolci e altro ancora. E’ una piccola parte del grande patrimonio gastronomico isolano che rischia di scomparire.
L’invito a partecipare a questa giornata è rivolto a tutti, produttori, chef, ristoratori, consumatori, giornalisti e gourmet. “E’ anche un modo per riscoprire un sapere antico che tutti abbiamo il dovere di preservare e tramandare” – afferma Gilberto Arru, organizzatore dell’evento in collaborazione con l’Associazione Stelle del Sud Onlus e il THotel di Cagliari.
Due giornate piene di eventi; dalle degustazioni libere e guidate, alla presentazione di come si preparano alcuni pani e il lievito madre, ma soprattutto il tema di questa edizione sarà: “I Dolci della Sardegna”. Esposizioni e dimostrazioni di un’arte tramandata da generazioni, affidata a donne straordinarie. Si parlerà anche di valorizzazione dei prodotti tipici, come comunicare queste specificità e come esportarli fuori dai confini territoriali. Due i libri in presentazione, Guida Vini Buoni d’Italia 2017 che raccoglie il meglio della produzione nazionale, solo da vitigni autoctoni con la presenza del curatore Mario Busso, e “Il segreto dell’olio di lentisco” dello Chef Sergio Mei che preparerà alcuni piatti con questo pregiato e raro olio. Un momento particolare sarà dedicato al Cagnulari, con degustazioni guidate; un vino che sta riscuotendo grandi consensi non solo in Sardegna. Si riconferma la Gara gastronomica, riservata ai non professionisti per ricordare una grande ristoratrice, Rita Denza che per oltre 50 anni ha portato in alto il vessillo della ristorazione della Sardegna. A lei sarà dedicato il premio “Piatto della Tradizione” .












