Il consiglio regionale della Sardegna ha approvato oggi, con quattro mesi di ritardo, la Legge di Stabilità 2025 e il Bilancio di previsione 2025-2027, dando il via libera a una manovra da circa 10 miliardi di euro. Si tratta del primo bilancio organico della legislatura guidata dalla presidente Alessandra Todde, costruito in coerenza con il Programma regionale di sviluppo 2024-2029.
La manovra, con i tagli imposti dalla legge finanziaria nazionale e gli oltre 340 milioni di accantonamenti richiesti dallo Stato, punta a rafforzare tutti i settori strategici per l’Isola.
“Una finanziaria politica e non tecnica”, ha dichiarato la presidente Todde, “nata per affrontare le sfide con coraggio e trasparenza, restituendo dignità alla programmazione e rispondendo ai bisogni reali dei cittadini”.
Sanità in primo piano e fondi agli enti locali
Con oltre la metà delle risorse destinate alla sanità, sicuramente il settore più disastrato nell’isola, la manovra conferma l’impegno verso il sistema ospedaliero e territoriale, l’assistenza sociosanitaria e la rete dell’emergenza-urgenza. Particolare attenzione è riservata agli enti locali, con risorse per infrastrutture, digitalizzazione, mobilità e manutenzione.
“Abbiamo stanziato fondi per rafforzare la capacità amministrativa degli enti – ha spiegato l’assessore del Bilancio e vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni – garantendo al contempo la sostenibilità dei servizi pubblici, pur in un contesto di rigidità finanziaria”.
Fondi sbloccati e investimenti mirati
L’esecutivo regionale ha inoltre sbloccato oltre 800 milioni di euro rimasti inutilizzati, restituendoli a Comuni, sanità e territori. Tra le misure chiave: 20 milioni per la continuità territoriale, 80 milioni per strade, edilizia pubblica e rigenerazione urbana, risorse per i medici di base, il contrasto alla Blue tongue e il potenziamento del fondo unico per i Comuni.
È stato confermato il Reddito di inclusione sociale (Reis) e rafforzato il Fondo per la non autosufficienza. Ulteriori interventi riguardano cultura, formazione, scuola e turismo, con una visione integrata di sviluppo.
“Ora ci attendono sfide decisive: dal rilancio della sanità alla nuova Continuità territoriale, dal progetto Einstein Telescope alla vertenza con lo Stato per il recupero dei 1,7 miliardi sottratti alla Sardegna tra il 2010 e il 2024”.