di Vanessa Usai
Gioia, allegria e soprattutto grande emozione. La signora Annetta Congiu, 85 anni ed emigrata in Lombardia da 53, desiderava da tutta la vita di vedere la processione di Sant’Efisio, e quest’anno è riuscita finalmente a realizzare il suo sogno. Annetta, originaria di Villaputzu, è tornata per l’occasione in Sardegna accompagnata da tre dei suoi cinque figli, e assieme a loro e alla sorella Elvira, che non vedeva da 10 anni, ha vissuto per la prima volta con commozione il rito centenario che si celebra ininterrottamente dal 1657.
“Oggi finalmente ho realizzato questo desiderio”, dice Annetta visibilmente emozionata. “E’ una cosa troppo bella, e ho provato tanta gioia, con mia sorella, le mie nipoti e i miei figli e porterò per sempre con me questo ricordo della Sardegna e di Cagliari”, aggiunge.
Annetta aveva sempre sentito parlare della processione di Sant’Efisio fin da quando era bambina, ma all’epoca i mezzi per raggiungere la città erano pochi e le possibilità economiche limitate. Nel 1965 Annetta è partita con la famiglia per lavoro nel nord Italia e da allora le visite in Sardegna sono state sporadiche. “Mio marito Ernesto mi aveva promesso che un giorno saremmo tornati in occasione della festa, ma non abbiamo fatto in tempo perché lui se n’è andato prima che potessimo realizzare questo desiderio”, spiega la donna. Così ci hanno pensato i suoi figli a organizzare il viaggio, che è stato anche un’occasione per le due sorelle di rivedersi e ammirare assieme le traccas, i costumi di tutta l’Isola, i cavalieri, le launeddas e il passaggio del santo. “E’ tutto bellissimo, dall’inizio alla fine, ma che emozione l’arrivo di Sant’Efisio”, esclama Annetta. Le fanno eco i suoi figli, Irene e Katia, che vivono come lei in provincia di Milano, e Luca, giunto dal Belgio. “E’ stato meraviglioso”, affermano tutti. A riprova del fatto, semmai ci fosse ancora qualche dubbio, che i colori della tradizione, in Sardegna, sono straordinari quanto quelli del mare.










