“Assassinato lo spettacolo a Cagliari”. Esplode in campagna elettorale la polemica sull’Anfiteatro di Cagliari. Massimo Palmas, organizzatore di concerti per tanti anni nel teatro che tra gli altri ha ospitato anche Sting e De Gregori, attacca il Comune: 5 anni di immobilismo. Fabrizio Rodin, vice capogruppo del Pd, promette invece un restyling in tgempi brevissimi. Palmas va giù duro e afferma: “Cinque anni fa, a seguito di una violenta campagna denigratoria contro quella che è stata sprezzantemente definita “la legnaia”, è stato chiuso l’Anfiteatro Romano di Cagliari: uno dei più importanti teatri antichi d’Europa, che per 10 anni è stato il fiore all’occhiello della nostra città, con 30/40 eventi a stagione e oltre un milione di biglietti staccati. Chi ha voluto questa chiusura si è appellato a suo tempo all’urgenza di “liberare” il monumento dalle sovrastrutture lignee che ne causavano il degrado, giustificando in questo modo il gravissimo danno consumato ai danni della cultura e del turismo della nostra città. Ma è ormai ora di denunciare a gran voce che il vero sfregio non è stato tanto la chiusura, ma il fatto che in questi cinque anni niente è stato fatto per il suo recupero: nessun concorso di idee, nessuno studio e nessun progetto. Le tribune, bollate come responsabili del degrado, non sono state nemmeno rimosse. L’anfiteatro è stato cancellato. Vittima degli annunci vuoti e demagogici su un imminente recupero, vittima del totale vuoto di idee!”
Ben diversa invece la posizione di Rodin del Pd che annuncia: “Archiviata la scelta di costruire il nuovo stadio di Cagliari, occorre che l’Amministrazione comunale continui la corsa che l’ha caratterizzata in questi cinque anni. L’anfiteatro di Cagliari è un simbolo della città. Straziato, bucato e ricoperto di legno marcio, ha rappresentato il modo deteriore di fare politica. In questi cinque anni sono stati portati avanti i lavori di messa in sicurezza e demolizione del primo anello. Occorre, da subito, avviare la necessaria fase di riqualificazione affinchè venga restituito alla città per ospitare spettacoli e turisti”.










