Emergenze su emergenze nella sanità sarda, anche gli anestesisti sono con l’acqua alla gola. Il servizio di elisoccorso esiste, ma c’è un unico elicottero. Ad Alghero: quando si alza in volo, non riesce a servire tutta l’Isola. “E, spesso, è guasto. Le urgenze non sono perciò assicurate su tutto il territorio”, spiega Cesare Iesu, fino a settembre anestesista in quell’ospedale Marino dal quale sono stati trasferiti vari reparti: Ortopedia, Traumatologia e una parte della Chirurgia.
“Gli anestesisti sono sempre di meno, le operazioni vengono rinviate e i pazienti finiscono in lunghe liste d’attesa. Chi può permetterselo si fa curare fuori dall’Isola, altri scelgono proprio di non curarsi. Le scuole di specializzazione universitarie non hanno un adeguato numero di posti per formare i nuovi anestesisti, molti vanno in Belgio, Francia e Inghilterra”.










