Per mesi ha dovuto interrompere l’alimentazione dietetica “speciale”, molto utile per poter convivere con una delle sue tante patologie: l’insufficienza renale. Andrea Sanna, ottantenne di Quartu Sant’Elena, è uno dei tanti malati anziani alle prese con i turni “ristretti” del servizio farmaceutico dell’Assl di via Bizet. “Oltre all’insufficienza renale sono diabetico, ho la diverticolite e ho subìto due interventi per un bypass al cuore”, spiega l’uomo, che può spostarsi solo in carrozzina. Nell’edificio “c’è anche l’ascensore guasto dallo scorso novembre, per me è un doppio disagio”. Oltre alle attese, lunghe: “Tre ore, in media. Da febbraio, con l’inizio della pandemia, sono rimasto senza l’alimentazione dietetica. Non avevo un’altra persona da poter mandare per ritirare gli alimenti”. E ieri, per poter essere accompagnato a ritirare i suoi pacchi, si è dovuto rivolgere “a un mio vicino di casa”.
Sanna è netto: “Possono autorizzare le farmacie cittadine a distribuirci gli alimenti, o portarli direttamente a casa, è semplicissimo. Questa è la mia richiesta”, spiega l’ottantenne, prima di tornare ad attendere che, da una finestra al primo piano dell’edificio, qualcuno si affacci per chiamare il suo numero.