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Anche i bimbi disabili hanno diritto di giocare: a Selargius, nasce il secondo parco inclusivo.
Una grande conquista per tutta la comunità e soprattutto per le famiglie dei bimbi speciali che potranno godere di ampi spazi e giochi nuovi tutti riservati e dedicati a loro.
“A volte i progetti nascono da scene di vita quotidiana che fanno scattare una molla e portano il cuore a vedere ciò che gli occhi non notano. È ciò che è capitato a me – spiega il sindaco Gigi Concu – qualche anno fa, all’interno di un parco cittadino.
Ricordo che era estate, le famiglie felici e le urla gioiose dei bambini che correvano da un parte all’altra. Ricordo anche una mamma, che posava la mano amorevole sul capo del suo bimbo sulla sedia a rotelle. Erano soli, silenziosi e isolati da un mondo che per loro non aveva le porte adatte. Una scena che mi rimase impressa nella mente a lungo, portandomi a riflettere”.
“Promisi a me stesso che qualora ne avessi avuto la possibilità avrei fatto di tutto per non dover più assistere a scene come quella; per non dovermi più scontrare con l’infelicità di un bimbo a cui viene precluso il diritto di giocare e alla sua mamma il piacere di vederlo ridere e divertirsi come i suoi coetanei. Ho iniziato così a disegnare una Selargius da vivere e viva, certo che per poterlo essere realmente sarebbe dovuta essere a misura di tutti. Due anni fa, insieme agli uffici e agli assessorati coinvolti, ho iniziato un percorso finalizzato a rendere le aree verdi selargine fruibili a tutti: dopo il parco di Si ‘e Boi, adesso siamo pronti a inaugurare il secondo parco inclusivo della nostra città, a Su Planu. A seguito dei dieci giorni di chiusura necessari per consentirci di installare i nuovi giochi inclusivi, adatti anche ai bimbi disabili o con difficoltà motorie o di altro tipo, domani mattina l’area verde sarà restituita alla cittadinanza e vi confesso che sono felicissimo”.
Il sindaco spiega ancora che “ogni euro speso per garantire l’inclusività è un investimento nel futuro; nel presente mi basta sapere che, grazie agli interventi fatti, sono riuscito a regalare un sorriso anche a un solo bimbo, assicurandogli il diritto di giocare e di sentire il vento che gli accarezza il viso mentre si dondola sull’altalena. È questa la gratificazione più grande che possa ricevere. Da semplice cittadino, prima ancora che da sindaco”.