Corsi annunciati che non partono, rimborsi di frequenza mai percepiti e, per quanto riguarda i tirocini, due indennità in arretrato. Continuano le polemiche sul programma europeo Garanzia Giovani in Sardegna. Oggi una delegazione di studenti ha partecipato al convegno organizzato dalla Regione, per avere risposte concrete. “Ho aderito a un corso di formazione che non è mai partito – spiega Alessio Caschili, uno degli iscritti al programma Garanzia Giovani – E tanti altri ragazzi non sono stati ancora chiamati per l’esame finale necessario per ottenere l’attestato sulle competenze acquisite. Ma non solo: all’appello mancano anche l’indennità di due euro l’ora e il rimborso spese previsto dal programma. Siamo qui per avere delle risposte dall’assessore regionale”.
La Regione. “Per quanto riguarda le indennità per la frequenza dei corsi – ha replicato durante il convegno l’assessore al Lavoro, Virginia Mura – stiamo cercando di trovare le risorse con una variazione al bilancio 2015. Sui pagamenti dei tirocini molto dipende dall’Inps, e dagli intoppi di natura informatica che hanno determinato i ritardi dei pagamenti”. Nessuna novità, invece, sulla partenza dei corsi attesi da centinaia di giovani. L’unica certezza è il corso per imprenditori. “Partirà a dicembre – annuncia il direttore generale dell’Agenzia regionale al Lavoro, Massimo Temussi – Sarà aperto a 650 giovani, ma contiamo di arrivare fino a mille. L’obiettivo è puntare sulla parte imprenditoriale per creare impresa”.









