“Altro che chiudere la Sardegna, bisogna chiudere l’esperienza fallimentare del Governo Conte”

Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, commenta la notizia circa l’idea del Governo di chiudere l’isola. “Il virus qui era quasi azzerato – prosegue l’esponente azzurro- e tutti i casi sono di importazione. Dipingere la Sardegna come un lazzaretto significa capovolgere la realtà e nascondere le pesanti responsabilità del Governo”


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“Altro che chiudere la Sardegna, bisogna chiudere l’esperienza fallimentare del Governo Conte”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, commenta la notizia circa l’idea del Governo di chiudere l’isola. “Il virus qui era quasi azzerato – prosegue l’esponente azzurro- e tutti i casi sono di importazione. Dipingere la Sardegna come un lazzaretto significa capovolgere la realtà e nascondere le pesanti responsabilità del Governo. Conte e compagni a marzo si rifiutarono di chiudere gli scali, come chiedevamo per limitare al massimo la diffusione del virus in Sardegna. Dopo il lockdown hanno respinto l’idea del passaporto sanitario e dei test alla partenza  per poi rispolverarla tardivamente. Intanto hanno lasciato che nella nostra terra arrivassero centinaia di clandestini dall’Algeria e che scorrazzassero liberamente, in barba alle norme sulla quarantena. Si parla di ben 25 clandestini positivi al virus nel solo centro di Monastir. Anziché rimpatriarli, li stanno sparpagliando per la Sardegna, in edifici situati nei centri abitati. A tutto questo si somma la totale inconcludenza del ministro Azzolina sull’imminente apertura delle scuole. La Sardegna ha fatto e sta facendo la sua parte per uscire dall’incubo della pandemia, con sacrifici enormi. Non accetteremo che la nostra vita sia nuovamente sconvolta dalla linea contraddittoria e pericolosa di un Governo incapace e irresponsabile. Ora – ha concluso Cappellacci- ‘restate a casa’ lo diciamo noi a Conte e alla sua scalcinata compagnia rossogialla”.


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