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“Chiudere la Sardegna? Ma neanche per sogno, non si permettano”. È netto Eugenio Zoffili, coordinatore della Lega nell’Isola, davanti all’ipotesi, fatta circolare dal Corriere della Sera che cita “indiscrezioni ministeriali”, di una possibile chiusura della Regione in seguito all’aumento di contagi: “Se fanno una cosa del genere andremo sotto Palazzo Chigi a far valere, democraticamente, i nostri diritti. Conte pensi ad andare con i ministri Di Maio e Lamorgese in Algeria per parlare col governo e fermare i flussi di clandestini sulle coste del Sulcis, che prendono in giro i sardi, gli italiani e le Forze dell’ordine. Fanno sosta nei centri d’accoglienza per mangiare e bere poi hanno il foglio di via e sono liberi di andarse in giro per il Continente a fare danni”. Per Zoffili “aveva ragione Solinas quando ha proposto i test sierologici per chi entra in Sardegna, ma il Governo ha detto no. Come numero di casi positivi considero sicura la Sardegna, al netto dei casi che riguardano migranti e La Maddalena. Nonostante lo stop del Governo, Solinas ha messo in campo un’azione di prevenzione con l’app ‘Sardegna Sicura’, che funziona, io la uso tutte le volte che vengo in Sardegna e dà notizie ai turisti e alle persone, anche sarde, che rientrano, oltre a chi viaggia per business o lavoro, facilitando il lavoro dell’Unità di crisi della Protezione Civile e dell’assessorato regionale della Sanità, che sono sul pezzo sulla gestione della situazione”.
E Zoffili rimarca: “Chiudete” la Sardegna “ai migranti, non ai turisti e ai sardi che abitano in Continente e che devono andare a trovare parenti, o a chi viene qui per lavoro o commercio. Aumentiamo i voli per la Sardegna, vanno migliorate le condizioni di trasporto. Boccia e Conte avevano sbeffeggiato Solinas”, afferma il coordinatore leghista, tornando sulla questione dei test, “noi l’avevamo detto. La Sardegna è sicura e fruibile dal punto di vista del turismo e della sicurezza”.