Ancora truffe online, su wathsapp arriva un messaggio con “la richiesta di un codice dal telefono. Sembra un normalissimo messaggio, ma se inviate nuovamente il codice alla persona interessata, che apparentemente sembra un vostro amico, si collegano con il vostro telefono rubandovi video, foto, password, messaggi”: la segnalazione giunge da parte di Giovanni Montis, assessore allo sport e alla cultura di Capoterra. “Ci sono già passato una volta e non lo auguro a nessuno”. Sembrerebbe un normalissimo messaggio, il mittente è registrato nella rubrica ma completamente ignaro della richiesta effettuata a nome suo. Le conseguenze? Disastrose. Foto, video, dati sensibili finiscono tra le mani degli hacker che divulgano i contenuti nel web. Situazioni estremamente spiacevoli, contro ogni regola della privacy. Per Montis, purtroppo, non è una novità, già in passato la sua privacy è stata fortemente violata e questa volta si espone pubblicamente per mettere in guardia più persone possibili.
“Nelle foto seguenti vi mostro il messaggio che mi è arrivato.
Stranamente proprio adesso che sto pubblicizzando la mia candidatura regionale”.
Il sospetto è che, in questo caso, sia una azione mirata: quel che è certo è che, molto spesso, si cade nell’errore di rispondere e le conseguenze possono essere decisamente sgradevoli.













