Su radio Casteddu, la testimonianza di un pizzaiolo cagliaritani sui temi della giornata, e in particolare sulla crisi che si sta vivendo a causa del covid-19, che ha portato a nuove stringenti restrizioni: “Abbiamo molti problemi, paghiamo una sala senza lavorare, non riusciamo a coprire le spese. Non c’è la mentalità della pizza a pranzo. A me oggi non è ancora arrivato nessun aiuto. Le spese sono pressoché impossibili da pagare tutte, abbiamo anche dovuto effettuare un taglio del personale. Solo il sabato lavoriamo un po’ di più. Non capisco perché il ristorante a pranzo può aprire e a cena no. Ci hanno fatto investire con le procedure per la sanificazione ma ora hanno chiuso tutto. Perché? Ci contagiamo solo a cena? Non ha senso. Questa è una guerra tra poveri, tra i titolari di attività si propongono offerte “impossibili” per attirare più clienti”










