Un delitto atroce non solo per le modalità ma per chi quel delitto lo ha commesso. Il 35enne Alessandro Venier è stato ucciso è fatto a pezzi dalla madre Lorena e dalla compagna Mailyn Castro Monsalvo, madre di sua figlia di 6 mesi.
L’omicidio è avvenuto nella villetta di famiglia a Gemona, in provincia di Udine.
“Sono stata io e so che ciò ho fatto è mostruoso“, ha raccontato agli inquirenti Lorena. “Mailyn è la figlia femmina che non ho mai avuto“, ha detto al pm la Venier. “Forse in questo legame eccezionale– ha fatto sapere l’avvocato difensore della Venier, Giovanni De Nardo – può esserci la base e la spiegazione di ciò che è accaduto, anche se non intendo specificare altri particolari, che appartengono al segreto istruttorio”.
Stando a quanto ricostruito, il delitto risale allo scorso 25 luglio e – come spiegato dal legale della madre della vittima- il movente è al momento segreto, e aggiunge: “Non è stato riferito di una particolare lite scatenante”.
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