Alessandra Zedda, l’anti Massimo Zedda: subito in ufficio il crocifisso che il sindaco aveva levato. Una immagine curiosa, quella di oggi: la neo assessora regionale al Lavoro Alessandra Zedda che per prima si mette al lavoro, armata di chiodo, per sistemare il crocifisso nel nuovo ufficio. Impossibile non fare il parallelo con un altro Zedda, il Massimo cagliaritano, che come prima cosa da primo cittadino scelse di eliminare il simbolo del Cristo dal suo ufficio. E se in questa Settimana Santa politica e religione sembrano un po’ riavvicinarsi, strane nubi incombono su una giunta regionale ancora tutta da completare. La Pasqua porterà consiglio al centrodestra e forse anche nuovi assessori.
Nel centrosinistra cagliaritano regna la confusione: le primarie che si terranno (forse) il 5 maggio testimoniano tutto l’imbarazzo della coalizione per l’addio anticipato di Massimo Zedda, che una volta conquistato il seggio sicuro in Consiglio regionale ha piantato in asso la città e soprattutto i partiti, che non si aspettavano elezioni comunali così ravvicinate. E se il centrodestra ha già scelto Paolo Truzzu candidato sindaco (pur col mal di pancia dei Riformatori che insistono su Giorgio Angius), il centrosinistra passerà Sant’Efisio senza un leader. Che quando arriverà, dovrà spiegare ai cagliaritani il perchè del disastro della nuova raccolta differenziata voluta da Zedda e dal Pd, ma contestatissima dai cagliaritani.










