Nuovo appello a Casteddu online di Arianna Atzeni per suo fratello Alessandro, da quasi tre settimane in sciopero della fame e della sete nel carcere di Uta.
“Intendo portare nuovamente all’attenzione la drammatica situazione di mio fratello, Alessandro Atzeni, attualmente detenuto presso l’infermeria del carcere di Uta”, scrive Arianna. “Le foto allegate documentano le sue condizioni a luglio scorso, immediatamente dopo l’intervento neurochirurgico subito. Oggi, a distanza di mesi, la sua situazione è precipitata ulteriormente: sono 19 giorni che Alessandro ha intrapreso uno sciopero della fame e della sete nella speranza che venga autorizzato il suo trasferimento presso una clinica riabilitativa idonea a garantirgli cure adeguate. Il quadro clinico è gravissimo: è visibilmente affaticato, depresso e debilitato, e ogni giorno che passa mette a serio rischio la sua vita. È ormai evidente l’assenza di provvedimenti da parte delle autorità competenti, nonostante l’urgenza e la gravità della situazione. Temo, con profonda angoscia, che mio fratello Alessandro Atzeni possa diventare l’ennesima vittima di morte in carcere, una tragedia che sarebbe ampiamente evitabile con interventi tempestivi e mirati. Confido che questa segnalazione venga presa in considerazione con la massima urgenza – conclude Arianna – affinché si adottino provvedimenti concreti a tutela della vita e della salute di Alessandro”.









