Ai domiciliari dopo la morte di Mario Mulas, scappa dalla comunità di recupero: Ilaria Gaviano torna a Uta

La 40enne aveva ottenuto la possibilità di stare nella Casa Emmaus di Iglesias per disintossicarsi. Evasa, è stata catturata due giorni fa dalla polizia: continuerà a scontare il resto della pena, 4 anni, dietro le sbarre


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È evasa dalla comunità di recupero Casa Emmaus di Iglesias, Ilaria Gaviano, 40 anni, l’unica condannata per rapina, morte come conseguenza di altro reato e utilizzo indebito di carte di credito all’interno del caso di Mario Mulas, l’imprenditore 74enne deceduto dopo essere precipitato da una finestra della sua azienda in viale Elmas a Cagliari. Lo scorso 28 luglio la donna è scappata e si è resa irreperibile. I carabinieri hanno subito segnalato tutto in tribunale e il giudice titolare dell’inchiesta, Giorgio Altieri, ha firmato l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare. “Due giorni fa sono stato contattato dai poliziotti del commissariato di Quartu, mi hanno informato che la mia assistita era stata ritrovata e portata in carcere”, spiega l’avvocato Carlo Demurtas. La Gaviano, quindi, continuerà a scontare la pena di quattro anni dietro le sbarre, proprio perchè è evasa, un gesto che non può assolutamente essere ritenuto “di lieve entità”. Intanto, la quarantenne ha scelto di farsi assistere dall’avvocato Gianni Ignazio Nonnis.

 

 

 

 

La notizia dell’evasione della Gaviano, come da prassi, era stata comunicata anche alla famiglia della vittima, tutelata dall’avvocato Luca Sannio. Entro settembre, intanto, si conosceranno le motivazioni che hanno portato, lo scorso venti giugno, all’assoluzione di Ciprian Baiceanu e alla condanna della sola Ilaria Gaviano (QUI la notizia).


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