“Ritengo che oggi l’Agenzia del lavoro debba essere posta in discussione su produttività e su aspetti gestionali, arrivando anche a un suo possibile scioglimento”. Duro attacco del vicepresidente del Consiglio comunale di Cagliari, Paolo Casu, verso l’ente regionale che definisce “una macchina di lottizzazione politica, un carrozzone che in questi anni non ha portato benefici a giudicare dall’insoddisfazione dei tanti giovani disoccupati sardi”.
Casu non risparmia critiche a Sel, partito con cui ha corso, come indipendente, alle ultime elezioni regionali. “Sanità, trasporti, industria, agricoltura e turismo – dice Casu – uniti alla sudditanza verso lo strapotere del governo Renzi, dimostrano ampiamente che Sel non è diverso dagli altri partiti politici, anzi. Purtroppo anche i risultati della nuova giunta regionale guidata da Pigliaru, dove Sel gioca un ruolo di primo piano grazie agli accordi/scontri di corrente tra il senatore Uras e il deputato Piras, sono fallimentari e la gente è profondamente scontenta. Al Comune di Cagliari il primo Sindaco di Sel della storia è un giovane senza un “vero” curriculum professionale solido, una carenza che non poteva di certo garantire l’opportuna competenza e preparazione in campo amministrativo. Le conduzioni di Comune e Regione ormai brillano per occupazione di posti e di poltrone per i quali tutti i cittadini attendono notizie nel merito circa le metodologie di reclutamento e selezione. Da uomo libero continuerò a combattere con tutte le mie forze contro una politica dove i cittadini contano soltanto nella fase elettorale, per poi essere dimenticati durante tutto il corso della consiliatura. Mi pare, che il partito di Zedda, Piras e Uras, non sia immune da una certa politica che a parole predica bene, ma con i fatti razzola molto male”.











