A comunicare al sindaco Massimo Zedda che al momento è praticamente senza partito ci pensa ufficialmente un suo ex assessore: Susanna Orrù, che firma insieme a Michele Piras, Stefania Manunza e Michele Schirru il comunicato stampa che di fatto affonda il consigliere regionale Francesco Agus e il gruppo che fa capo a Luciano Uras. Sel non farà campagna di tesseramento per il 2016, si procederà a un nuovo partito che nascerà in autunno. Dunque, alle elezioni di Cagliari, le strade sono due: o una lista civica “Zedda sindaco” o presentarsi con il simbolo di un partito che si è auto cancellato, e che avrebbe poco senso di esistere ancora perchè solo in Sardegna si continua a insistere con Sel. Un partito che forse sarebbe meglio cancellare, visti gli scarsi risultati ottenuti da Sel a Cagliari e in Sardegna e il giro di poltrone che ha portato il segretario cittadino Matteo Massa ad essere assunto in Comune e molti altri esponenti di Sel sia in Comune che in Regione. Ma ecco il documento dell’addio, che porta appunto anche la firma di Susanna Orrù: “L’Assemblea nazionale di Sel, svoltasi oggi a Roma al centro congressi Frentani, ha assunto alcune importanti decisioni orientate a favorire la nascita del nuovo partito della sinistra, facendo così seguito a quanto avvenuto in Parlamento con la nascita di Sinistra Italiana.
Coerentemente con il suo atto di nascita Sel ha deciso di andare avanti e superare se stessa, per mettere a disposizione di un processo più ampio le sue rappresentanze istituzionali, le sue sedi, le risorse di cui dispone.
Su proposta del coordinamento nazionale si è deciso che il partito non procederà nel 2016 alla campagna tesseramento ed impegna tutta l’organizzazione nella campagna di adesione al nuovo soggetto politico, la cui fase costituente inizierà con l’assemblea #xlasinistraditutticonvocata a Roma, al Palacongressi dell’Eur, il 19-21 febbraio prossimo e che culminerà con il congresso costitutivo nell’autunno di quest’anno.
L’Assemblea indicherà anche gli strumenti organizzativi minimi che traghetteranno la sinistra verso il nuovo partito, presumibilmente un comitato nazionale promotore e una rete di coordinamenti e portavoce territoriali.
Un processo aperto che sfiderà sia il renzismo che i populismi di Lega e Cinquestelle a partire dalla battaglia referendaria contro lo stravolgimento della Costituzione e contro le trivellazioni, per il lavoro e un reddito minimo garantito, per costruire una proposta di governo da sinistra che trascini il Paese fuori dalla crisi democratica e sociale costruita in decenni di neoliberismo”.











