Nella mattinata odierna i carabinieri di Senorbì depositeranno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un’informativa di reato per truffa aggravata conseguente a una denuncia presentata nel mese di giugno da una quarantenne del luogo, casalinga. Aderendo a una proposta di vendita rinvenuta all’interno del sito on-line “subito.it”, la donna ha compiuto un acquisto sfortunato, inerente a una fisarmonica venduta per 144 euro. La donna ha inviato il corrispettivo richiesto, secondo le indicazioni dell’autore dell’inserzione, tramite una “ricarica” sulla carta Postepay indicata dall’anonimo interlocutore e ha intrapreso una fiduciosa attesa che si è dimostrata totalmente infruttuosa, visto che lo strumento musicale non è pervenuto. Avendo compreso infine di essere l’ennesima vittima dei soliti furbi che operano sul mare del web, la donna si è recata dai Carabinieri. I militari si sono attivati per seguire il flusso del denaro con la collaborazione dell’amministrazione delle poste e sono giunti così ad identificare in maniera inoppugnabile il reale utilizzatore di quella carta di pagamento attivata presso le poste di Roma: un 47enne non nuovo ad imprese simili che dovrà avere ora un processo anche al palazzo di giustizia di Cagliari. Come sempre, andare a recuperare qualcosa da un truffatore che normalmente non ha nulla di pignorabile diventa alquanto problematico.











