Non farà carcere la 29enne che ha abbandonato il neonato sotto un’auto a Osilo. Il gup Giuseppe Grottera ha convalidato l’arresto, il pubblico ministero Maria paola Asara ha chiesto la custodia cautelare in carcere ma il gip ha detto no, accogliendo in pieno le richieste degli avvocati della giovane, Gian Marco Mura e Elisa Caggiari. Il fatto è stato riqualificato: non più tentato omicidio aggravato ma abbandono di minore: la mamma rischia una pena da 6 mesi a cinque anni ma, intanto, domani potrà lasciare l’ospedale e tornare a casa dalla sua famiglia. Il piccolo, chiamato Francesco dai medici che l’hanno preso in cura, resterà invece in ospedale per ulteriori controlli e visite, indispensabili visto che ha appena tre giorni di vita. Le sue condizioni, stando a quanto trapela, si mantengono decisamente buone.
“Diamole tempo di metabolizzare quanto è successo”, dice, uscendo dal tribunale, l’avvocato Gian Marco Mura, nel dirsi soddisfatto per le decisioni prese dal gip. Sarà ora compito del pm fare tutte le valutazioni del caso e decidere se procedere per abbandono di minore o se archiviare tutto. “La nostra assistita ha bisogno di essere aiutata, come è già stato fatto per suo figlio. Ha tenuto la gravidanza nascosta a tutti e ha partorito da sola, recidendo il cordone ombelicale. Invito tutti a non giudicarla”.











