A Rigopiano la bandiera dei quattro mori e una targa commemorativa dalla Sardegna: a sei anni dalla valanga di neve che spazzò via 29 vite, proseguono le iniziative di Silvio Piscioneri, fondatore di “Io Povero”, l’associazione a favore dei bimbi abbandonati, che sarà presente il 18 gennaio nella località del comune di Farindola, Abruzzo, teatro di una delle più grandi tragedie che hanno segnato la cronaca italiana degli ultimi anni. Ha acquistato le opere d’arte, che erano presenti all’interno dell’hotel, all’asta per portarle a Quartu Sant’Elena come simbolo e impegno per non dimenticare ciò che avvenne 6 anni fa. Non solo: le ha messe a disposizione di tutti, al fine di sensibilizzare sulla tematica dei bimbi sfortunati sin dalla nascita. Lui si chiama Silvio Piscioneri, Maresciallo dei Carabinieri, un gran cuore, con il quale, in punta di piedi e senza troppo clamore, ha conquistato tutti. Di recente anche il Santo Padre, Papa Francesco, e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno condiviso il post di “Io Povero”, e “li ringrazio pubblicamente dalla Sardegna” ha commentato Piscioneri. Una associazione nata due anni fa a “piccoli passi”, un progetto “al servizio dei bambini abbandonati, onorando Rigopiano”. Dare un futuro, insomma, ai ragazzi che escono dagli “Ex orfanotrofi” con la possibilità concreta di avere un ingresso gratuito all’interno di una comunità, dove saranno assistiti con vito e alloggio.
Gli verrà insegnata una professione che gli permetterà di essere autonomi e data la possibilità di studiare. L’associazione provvederà, infatti, a formare professionisti in vari settori: dall’artigianato all’agricoltura o all’allevamento. Cifre di cui non si parla tanto quelle che emergono: solo in Sardegna, ogni anno, vengono abbandonati dai 60 agli 80 bambini. Una missione di pace che si svolge parallelamente al ricordo della tragedia dell’hotel Rigopiano: 29 morti e 11 i superstiti, tra cui quattro bambini. Una montagna di fango e detriti distrusse in pochi secondi tutto. Tra le macerie rimasero intatti 9 nove quadri, nove opere d’arte, che vengono esposte pubblicamente e il cui ricavato è da destinare alle associazioni di beneficenza. L’anniversario della strage si avvicina e il calore da parte della terra sarda non mancherà tra i monti innevati di Rigopiano.











