A Quartu crollano le case e gli affari: “In via Dante transennata non passa un’anima, zero clienti e casse vuote”

Transenne e macerie, destinate a restare in terra per chissà quanto tempo. Dopo il crollo di una casa disabitata, metà strada è chiusa al traffico. La furia dei commercianti: “Vorremmo solo lavorare, i proprietari dell’abitazione sono stati avvisati ma non hanno fatto nulla: dovremo passare un Natale ingabbiati?”


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Transenne, macerie e zero auto in metà via Dante a Quartu Sant’Elena. La casa disabitata crollata nei giorni scorsi  – con la facciata abbattuta dai violenti temporali – ha portato prima i Vigili del fuoco a transennare tutta l’area, poi il Comune ad avvisare i proprietari. Solo che, da quelle parti, a nove giorni di distanza, non si è visto nessuno. E gli affari per i negozianti della porzione di via – una gastronomia, una macelleria, uno studio di geometri e una fioreria – sono crollati, proprio come la casa. In una strada dove sono tantissimi i clienti che si avvicinano solo con l’automobile, le casse dei commercianti sono più vuote che piene. E la paura è che, tra un tira e molla e un altro, al posto di luminarie e addobbi anche a Natale ci siano le ringhiere. A farsi portavoce dei disagi che stanno vivendo vari negozianti è Lisa Cianci, titolare di una gastronomia: “Dopo 9 giorni siamo ancora cosi. La prima parte di Via Dante chiusa al traffico. I Vigili del Fuoco sono intervenuti, i proprietari sono stati avvisati. Non passa un’anima, a qualcuno potrà anche fare piacere, ma ci sono residenti che vorrebbero raggiungere la propria abitazione agevolmente ed attività commerciali che vorrebbero lavorare. A chi dobbiamo rivolgerci?”, chiede, disperata, la negoziante.
“Tutta la seconda parte di via Dante è bloccata, l’unico accesso è da via D’Arborea ma nessuno passa da lì perchè le strade di Quartu sono un dedalo ed è difficile districarsi. Chiediamo semplicemente che la strada venga liberata quanto prima”, prosegue la ristoratrice, “dicembre è dietro l’angolo e non possiamo trascorrere altre settimane ingabbiati. Anche tanti residenti che vivono qui, anziani, stanno avendo difficoltà a spostarsi”.


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