Una strada tutta nuova e uno svincolo, l’unico non a raso, che riapre. A Monserrato via XXI Aprile si prepara alla rinascita. La Giunta Locci ha messo 130mila euro e ha approvato il progetto esecutivo per riportare le automobili in una via che offre uno sbocco, molto più sicuro rispetto agli altri, sulla Ss 554. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco monserratino: “Uno svincolo inspiegabilmente chiuso 12 anni fa, nel silenzio dell’amministrazione allora in carica che non ha saputo spiegare, insieme all’allora dirigenza Anas, i motivi per i quali ha chiuso lo svincolo di Monserrato ma ha lasciato aperti gli incroci a raso degli altri comuni che si affacciano nella 554”.
Locci ricorda che si tratta di un problema antico: “E segnalato sin dal 2016 dalla mia amministrazione. Avevamo trovato una risposta positiva dall’Anas alla riapertura dello svincolo sin dal 2018. Dopodichè i ben noti fatti addebitali alla vecchia politica che ancora oggi in troppi incarnano in Consiglio comunale hanno fatto sí che venissero anteposti interessi di partito e soprattutto velleità personali all’interesse collettivo, commissariando l’amministrazione e facendo in modo che l’inerzia del commissario azzerasse il lavoro svolto e fossimo costretti a riprenderlo da capo nel 2019”.
Oggi, “grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità del direttore generale dell’Anas, l’ingegnere Ruocco, e al grande lavoro dell’assessore Raffaele Nonnoi, degli uffici e del presidente di commissione Ignazio Tidu, oltre alla perseveranza dell’intera maggioranza, siamo arrivati all’approvazione del progetto definitivo che darà nuovamente vita ad una zona commerciale che ha sofferto pene e disagi indescrivibili per ben 12 anni e che ora potrà fruire nuovamente dell’importante traffico veicolare che transita nella statale 554. Verrà inoltre naturalmente utilizzato come arteria per creare nuovi progetti nelle zone limitrofe e concedere a tutti i monserratini un nuovo ingresso in città. Un ulteriore risultato programmatico raggiunto anch’esso da ricondurre, oltre che al lavoro di tutti i sopracitati attori, ad un’azione politica scevra e libera da interessi personali o di partito e tutta indirizzata alla soluzione dei problemi nell’esclusivo interesse della collettività: una vera coalizione civica unita alla professionalità e capacità dei suoi componenti, è la ricetta per perseguire e raggiungere gli interessi collettivi”.










