Cagliari – Torna “Pratzas, percorsi delle arti tradizionali in città”, la rassegna, giunta alla II edizione, che mette in vetrina le principali arti musicali e poetiche della tradizione sarda, la danza popolare e infine gli antichi strumenti musicali. L’appuntamento, articolato in tre serate che verranno ospitate a partire dalle 20 nella splendida corte del Lazzaretto di Cagliari, è organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Cagliari in collaborazione con Campos, il coordinamento delle arti musicali e poetiche della Sardegna, e fa parte delle iniziative di “Cagliari dal vivo 2024”, realizzate con il contributo del Comune e con il sostegno del ministero dei Beni culturali.
La prima serata verrà dedicata al canto a tenore e al ballo, nella seconda saranno protagonisti la poesia, il canto e il ballo, chiuderanno ancora il canto e il ballo. Gli spettacoli verranno introdotti dall’etnomusicologo Roberto Milleddu, che accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta delle antiche tradizioni della Sardegna.
Uno degli obiettivi dell’evento è certamente quello di riappropriarsi delle tradizioni culturali e musicali dell’Isola, dando lustro all’incommensurabile patrimonio immateriale e rafforzando allo stesso tempo il senso di appartenenza alla comunità. La rassegna vuole inoltre garantire sostegno ai giovani professionisti: in tal senso è stato determinante l’accordo di collaborazione con il coordinamento Campos, la più importante associazione che riunisce gli artisti che operano in Sardegna nelle arti musicali e poetiche di tradizione orale e tutela queste forme di espressione tipiche della nostra isola.
Questo permetterà di riunire sul palco i migliori esecutori ed esperti di musica tradizionale del territorio, artisti che si sono esibiti non solo nei contesti rituali e festivi tradizionali, e nelle principali rassegne folcloristiche isolane, ma vantano presenze importanti anche in festival internazionali.
Il 4 ottobre saranno i Tenore Nulese di Nule, Su Concordu Gaovese di Gavoi, fisarmonica Simone Muggianu, ballerini di Monastir e Sestu gli ospiti. Il giorno dopo, poetas a mutetus, Massimiliano Serreli, Antonello Serra, Antonello Milia, Bruno Melis, chitarra Luca Tiddia, Cuncordu Santu Nigola di Nughedu San Nicolò, fisarmonica Alessandro Oppo,
ballerini di Monastir. Il 6, cantadores a chiterra, Gian Daniele Calbini, Matteo Dore. Chitarra Bruno Maludrottu. Fisarmonica Gianuario Sannia. Poetas a s’arrepentina, organetto Giovannino Pisu, ballerini di Monastir e Quartucciu.













