“A Cagliari bisogna riaprire le chiese, a Bonaria indosseremo guanti e mascherine”

La presa di posizione di padre Tolu, rettore della basilica: “Senza il pane dell’Eucaristia diventiamo come i pagani. Abbiamo anche aria condizionata e riscaldamento nei confessionali, studieremo accorgimenti per la sicurezza nostra e dei fedeli e capire come sanificare”. Cosa ne pensate?


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La Cei ha già tuonato, appellandosi alla “libertà di culto compromessa”, poi è arrivato il messaggio di Papa Francesco che, però, ha seguito una direzione opposta: “Bisogna rispettare le regole sulla pandemia”. E poi ci sono i preti delle chiese. A Cagliari, tra i parroci di quelle più frequentate, c’è chi spinge con forza per la riapertura totale delle chiese. È il caso di padre Giovannino Tolu, rettore della basilica di Bonaria, frequentata da migliaia di fedeli e chiusa, da oltre un mese, per l’emergenza Coronavirus: “Riapertura? Certamente, come si fa a non essere d’accordo? Stiamo facendo tutti un grande sacrificio, riaprendo staremo attendi a tutto ciò che succede ed eviteremo situazioni da incoscienti. La chiesa dev’essere aperta”, afferma Tolu. Future celebrazioni con guanti e mascherine? “Certo. Non le venderemo certo noi”, risponde, ironicamente, Tolu, “qualcuno le metterà a disposizione. Dovremo studiare degli accorgimenti. Abbiamo dei buoni confessionali, li abbiamo pagati un sacco di soldi e dentro hanno l’aria condizionata. L’unica difficoltà potrebbe essere legata alla sanificazione, ma siamo pronti a ricevere suggerimenti da altri confratelli e parroci”.

“Non possono toglierci il pane dell’Eucarestia, è tutto per noi, sennò diventiamo come i pagani del mondo. L’Eucarestia si incontra e si tocca in senso materiale, è Gesù che è vissuto duemila anni fa ed è risorto”, osserva il religioso. Tolu punta sulla sicurezza, anche quando non ci saranno le celebrazioni, citando di nuovo i confessionali: “Sono gabbiotti con grate tra confessore e penitente, si possono indossare mascherine e capire se c’è il rispetto della distanza di un metro, per garantire la tranquillità nostra e dei fedeli”.


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