“Io, tatuatore di Cagliari fermo a causa del virus mentre gli abusivi fanno tatuaggi con chissà quali condizioni sanitarie”

La denuncia di un tatuatore cagliaritano a Casteddu Online: “Io ancora ad oggi vedo persone che continuano a esercitare e a promuovere sulle loro pagine social, senza alcun ritegno il loro lavoro, che tra le altre cose è svolto in modo abusivo e con chissà quali precauzioni e norme igieniche sanitarie. Addirittura c’è chi promuove i suoi tatuaggi su Fb”


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Cara redazione di Casteddu Online,

scrivo per denunciare un fatto che sta colpendo ogni categoria lavorativa in questo periodo di quarantena, con l’obbligo di limitare il più possibile le uscite e il contatto sociale.
Come i barbieri, estetisti e operatori del benessere, la mia categoria, i tatuatori, sono fermi oramai dall’inizio di questa grave pandemia.
Io ancora ad oggi vedo persone che continuano a esercitare e a promuovere sulle loro pagine social, senza alcun ritegno il loro lavoro, che tra le altre cose è svolto in modo abusivo e con chissà quali precauzioni e norme igieniche sanitarie.
Venendo a conoscenza di queste notizie mi ribolle letteralmente il sangue nelle vene, non capacitandomi del fatto che ci siano ancora persone totalmente incapaci di valutare con coscienza la gravità delle loro azioni che compromettono la libertà,in questo momento, di tutte le persone che si stanno sforzando con sacrifici e rinunce a rispettare le normative dettate dallo stato.
La maggior parte delle persone che hanno svolto i primi passi nel nostro lavoro hanno iniziato con il tatuare in casa ,amici e parenti, per fare conoscenza ed esperienza.
Ma in questo momento così delicato sei un incosciente se sfrutti l’occasione e sono sprovveduti ed ignoranti le stesse persone che si fanno tatuare da questo elemento.

(Lettera firmata)


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