Referendum, scontro Cirinnà-Murgia: “Diffonde beceri clichè omofobi”

La senatrice Pd si scaglia contro la scrittrice sarda per l’immagine che sta circolando tra i sostenitori del no al referendum  che ritrae i piedi di un uomo in una doccia e una saponetta per terra sui è scritto “basta un Sì”.


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Nel tutti contro tutti del dibattito sul referendum del 4 dicembre, una nuova polemica tra sostenitori della riforma e oppositori infiamma la discussione, a poco meno di due settimane dal voto. Protagoniste, la senatrice del Pd Monica Cirinna” e suo malgrado, la scrittrice sarda, e candidata alle regionali del 2014, Michela Murgia, che ieri aveva postato su Twitter e sul suo profilo Facebook una foto, che sta circolando nella rete tra i sostenitori del no, che ritrae i piedi un uomo in una doccia e una saponetta per terra su cui e” scritto “Basta un si””.

Utilizzare “il piu” becero cliche” del cameratismo omofobo, che pone l”atto omosessuale in senso spregiativo e canzonatorio, a sostegno della campagna referendaria (del no o del si” poco importa), e” davvero intollerabile- attacca Cirinna”- manca di rispetto a tutti i cittadini omosessuali di questo Paese che proprio anche a causa di questi cliche” ancora oggi subiscono discriminazioni e ingiustizie”. Continua la senatrice: “Il rimando a questo schema machista di sottomissione sessuale e” uno dei peggiori mali della nostra cultura, e lo sanno bene anche tutte le donne che quotidianamente lo subiscono. Ecco perche” non puo” in alcun modo essere sdoganato, nemmeno mascherandolo con una finta ironia”. In piu”, “utilizzare la metafora della saponetta da raccogliere in doccia e” grave, perche” ignora che l”origine di quell”immagine di dubbio gusto e per nulla divertente, deriva dagli stupri che nelle carceri subivano, e spesso ancora subiscono, i detenuti omosessuali proprio sotto le docce”, spiega la senatrice dem.

 “Sorprende poi ancora di piu” che questa immagine volgare sia stata oggi condivisa da chi come la scrittrice Michela Murgia, si e” sempre dichiarata a parole dalla parte delle minoranze di ogni tipo. I tweet che ribadiscono il suo sostengo a questo tipo di campagna omofoba lasciano senza parole e indignano”. dDetto cio”, Cirinna” conclude cosi”:

“Esclusa la svista del primo momento, non rimane altro che pensare che pur di difendere le proprie ragioni, ognuno sia pronto a mettere in gioco anche i peggiori pregiudizi che, evidentemente, in altre occasioni riesce invece a nascondere”.  (Agenzia DIre)


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